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BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
Domenico Martuscelli 1834 – 1917, un figlio di Napoli che, per primo in Italia, creò un istituto per l’assistenza dei ciechi nella sua città. Una vita appassionante, fatta di sacrificio ed amore verso i più deboli.
L’Istituto fu fondato nel 1873 da Domenico Martuscelli con il nome benaugurale di Istituto Principe di Napoli.
Figlio dell’insegnante di calligrafia dei Principi della Real Casa delle due Sicilie, Martuscelli rimase orfano a soli quattordici anni e per interessamento del Re fu dapprima impiegato al Ministero delle Finanze, poi subentrò al padre nell’insegnamento della scrittura ai ciechi dell’ospizio dei SS. Giuseppe e Lucia. Fu in questo ambiente che egli decise di fondare una scuola per ciechi che consentisse ai non vedenti una più completa formazione per un dignitoso inserimento nella società. La battaglia ebbe inizio nel 1873 quando in due stanze offerte dal Municipio di Napoli nell’ex convento di Caravaggio, si inaugurò il primo corso di scuola elementare; negli anni successivi furono annessi alla scuola un laboratorio per panierai ed uno di vimini; in seguito fu istituito il primo giardino di infanzia per bambini ciechi.
Nel 1885 l’Istituto si levò a Ente Morale ed ottenne dal Ministero della Pubblica Istruzione che i ciechi potessero frequentare le scuole pubbliche per vedenti, anticipando in tal modo la validità del moderno concetto della co-educazione dei fanciulli ciechi e vedenti. Nel 1912 si aprì ai ciechi anche la possibilità di frequentare il Conservatorio musicale.